SCUOLA PRIMARIA PARITARIA
ISTITUTO CANOSSIANO DI VILLAFRANCA

L’educazione musicale, insieme alle altre discipline, contribuisce allo sviluppo e alla crescita del bambino nella sua globalità toccando anche aspetti legati all’espressione non verbale e alla corporeità.

Per quest’anno il progetto di didattica musicale e propedeutica alla musica si intitola

NOI SIAMO ORCHESTRA – CONOSCERE IL SUONO CHE CI ABITA
Didattica Musicale Applicativa

ed è presentato e condotto dal M° DANIELE ACCORDINI per la Scuola Primaria e dell’Infanzia

di seguito la descrizione

DESCRIZIONE DELLA PROGETTUALITÀ:

1. ORIGINI:

La mia personale esperienza e formazione nell’insegnamento della Didattica Musicale d’Insieme si è sviluppata in continuità con la progettualità “Disegnare Musica – Musica d’insieme per crescere” ideata e condotta dal M° Elisabetta Garilli, realtà attiva dal 1999 al 2019 presso gli I.C. di Verona e Provincia. In seguito ad una selezione svoltasi presso il Conservatorio di Verona “F.E. Dall’Abaco” nel 2005 sono entrato a far parte del Gruppo di Musicisti denominato Team Didattico Disegnare Musica. Durante gli anni di appartenenza al Team Disegnare Musica (2005-2019) ho frequentato inoltre un coordinamento formativo a cadenza settimanale tenuto dal M° Elisabetta Garilli, parallelamente all’attività didattica nelle classi.

In seguito a tale percorso formativo ho ricevuto il 4/6/2019 l’Attestazione che certifica la partecipazione per 13 anni alla Formazione e all’Insegnamento del Metodo di Elisabetta Garilli per il Progetto in Rete.

 

2. PROPOSTA E STORIA DEL PROGETTO:

La proposta qui presentata è l’ideale prosecuzione di quanto sperimentato nelle scuole del territorio di Verona e Provincia dal Maestro di Musica Daniele Accordini in 18 anni di insegnamento nei seguenti Istituti Comprensivi Statali:

I.c. Quinto di Valpantena
I.c. Veronetta-Porto san Pancrazio
I.c. San Michele Madonna di Campagna I.c. Borgo Venezia Santa Croce
I.c. Golosine
I.c. Santa Lucia
I.c. Cadidavid
I.c. Montorio
I.c. Dossobuono
I.c. San Giovanni Lupatoto 1
I.c. Sommacampagna I.c. Bussolengo

Quest’anno la denominazione dell’attività didattica musicale promossa è: “NOI SIAMO ORCHESTRA – CONOSCERE IL SUONO CHE CI ABITA”.

 

3. DESTINATARI DEGLI INTERVENTI DIDATTICI:

I destinatari degli interventi sono gli alunni e le alunne delle Scuole Primarie del vostro Istituto Comprensivo, dalle classi prime alle quinte, la proposta è presentata ed estendibile anche alle Scuole dell’Infanzia interessate, coinvolgendone i bambini dell’ultimo anno.

Si ribadisce come il presente progetto vuole essere un ulteriore ampliamento ed approfondimento dell’esperienza svolta negli anni precedenti dal sottoscritto, rimanendo sempre negli ambiti della progettualità musicale collettiva di classe e interclasse portata avanti finora.

SI PRECISA INOLTRE COME QUESTA DIDATTICA MUSICALE SIA STATA APPROVATA E APPLICATA ANCHE NELL’AMBITO DELLA DIDATTICA A DISTANZA (DAD) NEL CORSO DELL’A.S. 2019/20 E 2020/21 PRESSO L’ISTITUTO COMPRENSIVO DI BUSSOLENGO (VR) E L’ISTITUTO COMPRENSIVO SOMMACAMPAGNA (VR)

 

4. MOTIVAZIONI E OBIETTIVI DEL PROGETTO:

-Introdurre e diffondere nel sistema scolastico, a partire dalla scuola di base (infanzia- primaria), una corretta conoscenza musicale quale fattore educativo, espressivo ed artistico.

-Potenziare la conoscenza e l’uso di una pluralità di linguaggi, offrendo agli alunni l’alfabetizzazione musicale quale valore aggiunto alla formazione, in grado anche di orientare interessi e progetti di vita.

-Promuovere l’integrazione fra culture differenti all’interno del sistema scolastico.

-Recuperare la coscienza della qualità del paesaggio sonoro dell’ambiente in cui si vive, la conoscenza dei suoni prodotti dal nostro habitat; riproporre la scoperta di questi suoni nel momento della nascita di una composizione o di una rappresentazione.

-Sensibilizzare il bambino al linguaggio dei suoni ed al ritmo con riferimento a concetti musicali importanti come lo sviluppo del ritmo interiore, lo stimolo del pensiero creativo musicale, l’approccio agli strumenti musicali e al coordinamento musicale nella classe, l’importanza del silenzio in musica (e della musica nel silenzio), il ruolo della musica nella vita.

-Dare possibilità anche ai diversamente abili di ampliare il proprio bagaglio sensoriale ed umano attraverso il linguaggio dei suoni (utilizzo manuale dello strumentario, vocalità, partecipazione delle dinamiche di classe) riconosciuto in musicoterapia e psicologia sensoriale come il più universale dei linguaggi.

-Scoprire la musica come forma di comunicazione, anche non convenzionale, per rappresentare immagini, emozioni e contesti anche lontani dal vivere nostro quotidiano, appartenenti ad un’altra cultura e modo di vivere, o ad un altro periodo storico.

-Dare al momento musicale il ruolo di momento formativo completo, sia tramite il collegamento con le altre materie (interdisciplinarità), sia stabilendo un preciso codice di comportamento da osservare nella fase d’apprendimento e di esecuzione, in classe e negli ambienti coinvolti nell’attività musicale, utilizzando il “gioco” e la “scoperta” come chiave per suscitare un interesse vivo e consapevole.

-Aiutare il bambino a sentire umanamente i propri limiti come punto di partenza che fanno capo ad una crescita fisica, mentale e motoria.

-Sensibilizzazione al rapporto con le proprie ed altrui capacità in un confronto critico umano e meritevole.

-Dare al bambino un senso di appartenenza territoriale valorizzando quello che è il patrimonio del luogo e della comunità in cui si opera, integrando i percorsi con spunti derivati dall’ambiente circostante e dalle persone, in un percorso anche interculturale che vuole fare sentire ognuno come appartenente ad una realtà familiare e amica. -Guidarlo alla scoperta della propria fisicità che, anche nel momento della sua concreta produzione musicale, lo porterà giorno dopo giorno ad una maggiore sicurezza di sé stesso e del rapporto con lo strumento musicale.

-Scoprire l’utilizzo degli oggetti quotidiani e della loro musicalità, cercare di associare ai vari materiali un suono o una capacità ritmica-caratteristica propria.

-Far associare al bambino un suono udito, proveniente da uno strumento o da un qualsiasi altro materiale sollecitato, ad una sillaba o vocale, cercando di creare una memoria sonora associativa comune all’interno della classe, partendo dalle singole individualità.

-Aiutare a scoprire la gestualità e la mimica delle azioni associate ad un impulso sonoro- ritmico, cercare di indovinare e definire una ‘visibilità’ del suono tramite forme, colori. Disegnare la musica, tramite uno o più codici, rielaborare ed eseguire il progetto. Sperimentare anche graficamente (pittura, gesso, matite…) la propria personale rappresentazione di suoni e di una musica d’insieme.

-Aprire circuiti di multidisciplinarità in sintonia con gli insegnanti compresenti, ricollegandosi durante il percorso di apprendimento musicale ai percorsi sviluppati o sviluppabili in altre materie (arte, scienze, storia, inglese, motoria…) nel corso dell’anno scolastico.

-Panoramica e presentazione delle varie famiglie strumentali: gli strumenti a Corda, Fiato, Percussione e la Voce. Le varie tipologie e gruppi strumentali, i principi secondo i quali il suono è generato e le loro peculiarità.

-Introdurre alla scoperta del mondo strumentale nei suoi vari contesti, dalla Big Band all’Orchestra, dal Gruppo Rock al Coro di Voci. Individuando l’ambiente e le occasioni in cui questi ensemble operano e la loro sonorità caratteristica, nonchè i Luoghi della Musica.

 

5. TIPOLOGIE ED ESEMPI DI LINGUAGGI SVILUPPATI:

Ogni programmazione prevede un’introduzione di base allo studio della Teoria musicale, del Solfeggio e dei seguenti linguaggi:

-Vocalità
-Espressività ritmico-corporea -Musica d’Insieme -Interdisciplinarità delle attività
-Integrazione della Disabilità e/o dell’Handicap
-Ascolto sensoriale specifico -Mimica e processi imitativi -Educazione all’ascolto
Incontro con il mondo della musica strumentale -Valorizzazione del territorio, delle tradizioni e della cultura

 

6. ALTRI CONTENUTI E METODOLOGIE IMPIEGATE:

Linguaggio del suono

-ascolto e riconoscimento di parametri del suono quali altezza, durata, intensità -ascolto, riconoscimento e produzione di intervalli (vocale)
-ascolto, riconoscimento e produzione dello spettro completo delle dinamiche musicali (ff,f,mf,mp,p,pp) -rappresentazione grafica intuitiva (non necessariamente grafia comunemente usata del timbro sonoro) -comprensione dell’idea di Ritardando e Accelerando, della Corona musicale e della Pausa, i Tempi e le Velocità della Musica
-interpretazione di uno spartito Ritmico-Corporeo collettivo e individuale, creazione e coordinazione di gruppo e del singolo

Linguaggio della voce

-avviamento al linguaggio della voce e del canto (conoscenza dell’apparato fonatorio, della scala, melodie, contrappunti, concetto di canone)
-utilizzo alternativo della voce (effetti sonori, la musica del proprio nome (con l’aiuto di armonizzazioni estemporanee dell’insegnante della cellula melodica proposta dal singolo, spazializzazione acustica di particolari ambienti inventati al momento (es, in campagna- grilli, cicale, fronde))

Educazione all’ascolto

-ascolto ed imitazione di un suono, vocale o strumentale
-ricerca della maggior rilassatezza possibile nel momento esecutivo -ascolto di varie tipologie di suono prodotte dallo stesso strumento
-associazione anche emotiva al suono prodotto, a seconda del carattere e della dinamica -osservazione del corpo nella sua espressività, indagine sul gesto musicale
-ascolto dell’insieme classe, creazione di un’identità sonora
-ricerca di adesione al contesto musicale nel racconto, evidenziare le possibilità espressive e coloristiche strumentali
-osservazione sonora dell’ambiente circostante

Uso e conoscenza degli strumenti didattici a disposizione

-delineazione dello strumento in uso, precauzioni, descrizioni, trucchi per acquisire una buona sonorità -utilizzo dello Strumentario ORFF come base di riferimento con ampie possibilità di variazione sia strumentale che corporea a seconda dei contesti classe, utilizzo complementare anche di materiali di riciclo adattati alla produzione musicale d’insieme e all’impiego di oggetti del quotidiano vissuti e analizzati insieme tramite l’indagine sonora degli stessi
-si cercherà di dare a tutti gli alunni la possibilità di sondare le proprie sensibilità su tutti gli strumenti con un meccanismo a rotazione durante gli anni e i diversi percorsi e se possibile talvolta anche durante le lezioni -integrazione nell’ensemble di classe anche di eventuali strumenti studiati dagli alunni in corsi musicali del territorio (se vi è una sufficiente padronanza dello strumento stesso)
-realizzazione di piccole composizioni proposte e coordinate dall’insegnante partendo da spunti creativi dei bambini
-realizzazioni di estratti di piccole composizioni musicali preesistenti tratte dal repertorio classico e/o popolare

Scrittura musicale e linguaggio del ritmo

-pentagramma e chiave di Sol/Violino (rapporti con il disegno e la spazialità grafica in musica) -durata e rappresentazione grafica delle note (concetto di semibreve, breve, croma, semicroma e delle pause corrispondenti) e delle rispettive pause musicali, segni di alterazione quali Diesis e Bemolle, introduzione del Temperamento Equabile
-ritmi rappresentati graficamente (anche in relazione alle singole melodie affrontate) ed eseguiti primariamente con il corpo, successivo passaggio all’esecuzione sui vari strumenti
-consapevolezza corporea del linguaggio del ritmo con esercizi ad occhi chiusi, dinamiche ed esercizi con lo strumentario sempre ad occhi chiusi
-l’insieme di più pentagrammi in una partitura, dall’unisono ritmico alla progressiva differenziazione delle parti strumentali e vocali per la scoperta di una maggiore pluralità musicale e interpretativa

 

Musica d’insieme, multietnicità e linguaggio interculturale

-attraverso espressioni corporee quali la danza (in quanto manifestazione tangibile della sensazione ritmica interiore) avvicinamento ad alcune delle maggiori culture europee ed extraeuropee (es. africana, indiana, giapponese, ecc.) o a periodi storici affrontati nell’iter scolastico della classe

 

Paesaggio sonoro

-i suoni dell’ambiente (gli alberi, il mare, le foglie, il vento, ecc.), riflessioni generali su come l’ambiente sonoro influisca sulle emozioni e sulle relazioni umane
-in relazione al concetto di “Paesaggio Sonoro” teorizzato da R. M. Schafer (The Tuning of the World) si faranno esercizi di consapevolezza acustica del territorio con previa spiegazione dei concetti cardine con “Tonica”, “Impronta”, “Segnale”, adattati concettualmente in relazione al livello cognitivo di ogni classe. In merito si adotterà quindi la terminologia più adatta ad ogni percorso formativo, attenendosi in generale ai termini sopracitati rivisitati come “Sfondo”, “Scena” e “Primo Piano”
-conseguentemente, e tramiti facili e intuitive schede proposte dall’insegnante si raccoglieranno le sonorità della scuola al fine di disegnare assieme al Mappa Acustica dell’edificio o di una sua parte -indagine alla scoperta del “Paesaggio sonoro della Campagna e i Suoni Dimenticati”, ricerca delle sonorità perdute legate all’ambiente e agli oggetti

 

Utilizzo di materiali sonori non convenzionali

-scoperta del suono spontaneo e casuale degli oggetti
-ricerca di una riproducibilità dei suoni e di effetti possibili utilizzando materiali del quotidiano -controllo degli oggetti e della loro possibile espressività
-codificazione dei suoni in segni
-realizzazione di un contenitore sonoro per la sperimentazione
-partendo dai materiali realizzazione di strumenti musicali originali indagando anche il funzionamento degli strumenti musicali classici e dei principi di vibrazione ed emissione del suono (intensità, altezza, durata, timbro, impronta sonora)

 

7. CARATTERISTICHE DEI PERCORSI ATTIVABILI NELLE CLASSI:

coinvolgimento ed inclusione di TUTTI gli alunni

-percorsi trasversali adattabili a tutte le diverse classi, (partendo dalla materna) fino al quinto anno elementare, possibilità di un saggio in comune fra le classi a fine percorso e dell’esecuzione di vari momenti della fiaba/tema/racconto/filo conduttore delle lezioni

-diversi tipi di racconto scoperti e indagati tramite la musica che possono avere come temi la scoperta e l’integrazione del diverso, la realizzazione di una propria identità di gruppo codificata anche a livello ritmico musicale, l’associazione agli elementi grafici presenti nel libro di valenza musicali-esecutive ed espressive, la scoperta del valore della collaborazione e della solidarietà anche per superare gli imprevisti, l’altro non come un problema ma come una risorsa

identificazione di ritmi peculiari dagli oggetti raffigurati rappresentati alla lavagna e/o illustrati sul libro -associazione guidata del colore al suono, rispettando il sentire e l’espressività dei singoli e nel gruppo-classe -rappresentazione dello spartito musicale sotto varie forme, dal disegno alla parola. Il suono prodotto da una vibrazione che diventa nota/e che diventa parola/e legate ad un ritmo

coordinazione corporea, orientamento e movimento in sincrono

-il mondo degli animali, possibile allacciamento con scienze

-la figura di un piccolo (o più) direttore d’orchestra, scelto fra i componenti della classe stessa, che avrà un ruolo (alternato) di preciso riferimento ritmico per il gruppo-classe (coadiuvato dall’insegnante) -i luoghi del racconto: possibile collegamento con materie quali geografia, storia, antropologia, immagine, geografia

affiancamento nei vari momenti della narrazione di effetti sonori e/o ritmi associati alle caratteristiche dell’ambiente

-lo scorrere del tempo: la trasformazione degli oggetti, dalla luce al buio. Collegamento con immagine

-studio ed esecuzione di melodie associate ai vari momenti del racconto, la memoria sonora

-individuazione nella classe degli elementi che caratterizzano la vicenda: suoni, colori, sensazioni tattili -il luogo lontano, una cultura diversa, una lingua straniera, la diversità e la sua ricchezza, scoprire attraverso l’esperienza musicale la lingua del cuore con la quale è possibile parlare e comunicare superando le differenze con l’altro -possibile impostazione “scenica” della fiaba/racconto con personaggi recitanti (per possibile recita finale) -analisi e simulazione di una prova musicale d’insieme sia strumentale che vocale

costituzione e caratterizzazione all’interno delle classi di uno o più piccoli ensemble

-associazione ai diversi personaggi presenti nel racconto (e ad altri aggiunti nel seguito dello stesso) di un corrispondente musicale sonoro-ritmico

-impiego dello strumentario a disposizione per riprodurre la gestualità e/o i versi dei personaggi nelle differenti situazioni (anche ricerca mimica)

avvicinamento a composizioni classiche riarrangiate per strumentario Orff (e non solo) -individuazione nella classe degli elementi che caratterizzano i diversi ambienti: suoni, colori, sensazioni tattili

studio ed esecuzione di melodie e brani che spaziano dall’incastro ritmico alla semplice melodia, fino al rap -movimenti e danze di gruppo da accompagnare ai vari momenti musicali, oltre ad una ricerca mimica per la riproduzione del paesaggio sonoro

la natura della fiaba/favola come insegnamento formativo, il luogo da dove la fiaba nasce, il racconto intorno al fuoco

-discussione del nostro periodo storico contemporaneo i ritmi e i tempi del quotidiano

i tempi della Natura

-confronto fra la pubblicità del Carosello e quella di oggi, differenze e caratteristiche specifiche -studio ed esecuzione delle melodie nella classe, con possibilità di avere lo strumentario distribuito di volta in volta a rotazione fra gli alunni (secondo il contesto classe e a discrezione del Musicista) -dopo una prima fase di apprendimento esecutivo ascolto dei brani “originali”, per recuperarne le caratteristiche di quanto viene riprodotto dai media, esecuzioni artificiali, esecuzioni dal vivo, ecc.. -possibile visione dei filmati associati ai pezzi studiati, discussione sulle differenze tra le tecniche di animazione e impressioni della classe sui vari artisti, personaggi e interpreti delle storie viste, indagine sulla comprensione di quale è il messaggio e come si modifica dal produttore al fruitore

 

8. POSSIBILI COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI:

il suono che diventa segno, collegamento a Immagine

-la musica che si muove e che ci fa muovere, collegamento a Psicomotricità

-il racconto di una favola attraverso melodie e suoni, collegamento con Narrativa/Italiano/Storia

-fare musica insieme regola il rapporto con il prossimo, collegamento con Educazione Civica

lo studio e la scoperta del mondo come vibrazione, i fenomeni e i diversi aspetti del suono, collegamento con Scienze

-la sequenza ritmica e la misura del tempo, collegamento con Matematica

-introduzione di ritmiche e melodie da altre etnie, Paesi del mondo, collegamento con Lingua Straniera (es. Inglese) Religione e Geografia

-interpretazione delle situazioni della musica, mimica e vocalità, collegamento con l’esperienza del Teatro

utilizzo e ascolto di diversi materiali di riciclo dai quali creare e ricavare sonorità attinenti ai percorsi musicali sviluppati, collegamento con Ecologia e Riuso/Riutilizzo delle Risorse

-la musica come forme di comunicazione a diverse distanze/vicinanze, inclusione di chi è altro, diverso, straniero, disabile, differente, collegamento con Sviluppo della Socialità e Inclusione

la musica può avere anche Funzione Consolatoria e Antidepressiva, soprattutto in seguito al recente periodo di isolamento, un’attività musicale mirata può aumentare molto il benessere individuale e sociale del bambino, portandolo ad esprimersi in sicurezza e trovando nella musica uno sfogo delle proprie particolari emozioni (anche negative), emozioni che una volta condivise diventano motivo di creazione, consapevolezza e testimonianza anche per tutto il corpo insegnante dalle quali cogliere riscontri e impostare al meglio un’azione educativa singola e collettiva

 

9. DEFINIZIONE SPECIFICA DEI PERCORSI PER OGNI CONTESTO CLASSE:

La scelta del Percorso e ogni melodia usata sarà (possibilmente) fatta ‘ad hoc’ (con il coinvolgimento dei bambini e degli insegnanti compresenti) ascoltando le esigenze e le possibilità delle singole classi, con l’uso di melodie e/o attività e percorsi didattici dati ed elaborati dal Maestro Daniele Accordini, attingendo anche da percorsi appartenenti ai 20 anni di progetto “Musica d’insieme per crescere”.

Ogni argomentazione sarà affrontata dall’insegnante di musica M° Daniele Accordini in piena autonomia tenendo presente la sensibilità e la maturità/crescita delle proprie classi, confrontandosi con il personale docente presente agli interventi. Nonché lo strumentario a disposizione e il contesto scolastico stesso (spazi, tempistiche).

 

10. ORGANIZZAZIONE E PERIODICITÀ:

I contenuti previsti dal progetto saranno realizzati attraverso tempi e modalità il più possibile vicini al bambino e al gruppo classe.

Viene privilegiato il fare, il provare, l’ascoltare e l’interagire con gli strumenti lasciando spazio anche alla capacità compositiva della classe.

Il progetto prevede anche l’uso dello strumentario Orff e eventuali strumenti in possesso dei bambini o creati in classe. Si richiede inoltre la possibilità eventuale di utilizzare una stanza ampia dedicata alla Musica d’Insieme. Il progetto viene proposto in orario CURRICOLARE per lavorare direttamente con gli alunni delle classi CON LA COMPRESENZA DEGLI INSEGNANTI a cui è stata assegnata l’Educazione Musicale.

Il percorso prevede appuntamenti settimanali (della durata di una lezione canonica a seconda della struttura scolastica) per un totale di 15 interventi, per ognuna delle classi coinvolte/aderenti. Sono poi da aggiungere eventuali saggi finali a conclusione dell’Anno Scolastico o in concomitanza di Festività e Ricorrenze concordate a inizio collaborazione.

Alla fine di ogni ciclo di lezioni ci potrà essere un momento conclusivo (lezione compresa nella rendicontazione totale) di condivisione del lavoro svolto sotto forma di LEZIONE APERTA e quando possibile anche una Condivisione Finale Multiclasse.

 

11. DURATA DEL PROGETTO:

Il Progetto viene proposto per l’intero anno scolastico 2023/24, potenzialmente quindi da settembre 2023 a giugno 2024, anche in caso di DAD (Didattica A Distanza), DID (o simili) utilizzando in tali casi la piattaforma scelta dall’Istituto per interagire con i singoli alunni, le classi e le famiglie, in casi determinati e specifici il sottoscritto si rende disponibile anche ad elaborare contenuti video registrati da destinare agli alunni impossibilitati (per fondati motivi) a seguire le Dirette in streaming delle Lezioni.

Il CALENDARIO DELLE LEZIONI verrà concordato in base anche agli spostamenti e alle possibilità di presenza effettiva del sottoscritto.

L’esperienza svolta negli scorsi anni scolastici ha sempre evidenziato in tutti i contesti un alto gradimento da parte di alunni, famiglie e insegnanti rispetto alla realizzazione dei percorsi musicali attuati, tanto da richiedere la continuazione del progetto anche per il futuro.

 

12. RISORSE UMANE:

Il presente progetto sarà condotto nelle vostre Scuole Primarie e/o dell’Infanzia dal Maestro di musica Daniele Accordini.

IN CASO IL NUMERO DI CLASSI ADERENTI SIA MOLTO ALTO IL SOTTOSCRITTO SI RISERVA DI CONTATTARE E PROPORRE IN AGGIUNTA ANCHE UN ALTRO COLLEGA MUSICISTA, ESPERTO IN DIDATTICA APPLICATIVA MUSICALE E CON LA CONFORME COMPETENZA, PER COORDINARE E SUDDIVIDERE AL MEGLIO GLI INTERVENTI NELLE CLASSI E SCUOLE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO ADERENTE.