SCUOLA PRIMARIA PARITARIA
ISTITUTO CANOSSIANO DI VILLAFRANCA

La bellezza è negli occhi di chi osserva. È proprio osservando che si riescono a cogliere tutti i particolari e i dettagli che risvegliano i sensi. Essi fanno provare emozioni e permettono di definire ciò che riteniamo bello.

Educare al bello significa insegnare a saper cogliere quel qualcosa di diverso da noi stessi che ci arricchisce, ci completa e ci fa crescere. Significa anche educare all’ascolto, all’attenzione, all’osservazione e alla consapevolezza che tutto ciò che ci circonda è prezioso.

Appare sempre più manifesto quanto ogni bambino possieda competenze, valori, modelli di riferimento e vissuti differenti e come sia importante educare ciascuno a riconoscere da un lato le proprie specificità, dall’altro a rispettare e valorizzare le abilità altrui assumendo la diversità come risorsa.

La comprensione dell’alterità implica un processo di conoscenza della propria individualità; di riconoscimento delle proprie specificità per individuare, considerare e valorizzare, nel reciproco rispetto, anche quelle altrui. Riconoscere i propri tratti distintivi porta a riconoscere che ciascuno è un essere unico, diverso da altri e questo può portare a vedere diversamente, con uno sguardo proprio, forse anche nuovo, se stessi e l’ambiente circostante. Un processo ricorsivo dove la conoscenza di sé avvicina all’altro e il dialogo con l’altro arricchisce la consapevolezza personale, tanto nelle differenze quanto nelle affinità o nei tratti comuni.

“Già nella prima infanzia occorre accompagnare il bambino ad osservare e riconoscere le sensazioni che scaturiscono dall’incontro con l’altro” (Diamond & Innes, 2001).

Questo significa riconoscere anche l’esistenza di possibili vissuti «nuovi», «particolari», non consueti che l’altro può suscitare. Infatti, la diversità non lascia indifferenti. Può stimolare curiosità, simpatia, interesse, ammirazione … ma può anche generare incertezza, insicurezza, disagio e provocare reazioni di evitamento o rifiuto.

La finalità ultima che la scuola si propone  è quella di portare alla consapevolezza dei bambini le varie diversità che ci circondano, aiutarli ad accoglierle per trasformare questo incontro in opportunità di crescita personale per giungere alla bellezza interiore.